La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta all’assemblea generale di Confindustria Veneto Est tra le perplessità di Bonomi.
Giorgia Meloni è intervenuta in videocollegamento all’assemblea generale di Confindustria Veneto Est ricordando che gli interventi contenuti nella manovra che “incarnano una visione sociale” sono condivisi da Confindustria. E ribadisce che «la gran parte delle risorse sono destinate alle realtà produttive per ribadire un principio troppo spesso messo in discussione: non può esistere welfare se a monte non c’è chi genera ricchezza».
Dopo le critiche ricevute dal presidente di Confindustria, la premier Meloni ha ammesso che il taglio del cuneo non è sufficiente nonostante il significativo stanziamento, e che «ci vuole maggiore incisività, ma è una strada che abbiamo percorso subito». Secondo la premier «le misure del governo perderanno di qualsiasi efficacia se non riusciremo a garantire alle imprese un contesto differente da quello fin qui trovato nel rapporto con lo Stato e il governo».
Così la premier ha ribadito il concetto fondamentale della sua politica: “Non disturbare chi produce” e l’intenzione di rimettere al centro il confronto con i corpi intermedi tra aziende e lavoratori. «Se l’industria va bene, allora va bene anche la nazione: poi spetta alla politica fare sintesi e assumersi responsabilità scelte” ha precisato la premier sottolineando la sua intenzione ad assumersi le responsabilità anche a costo di perdita di consensi. “Siamo pronti a fare quello che è giusto per la nazione e non per noi” ricordando la scelta sul reddito quanto possa costare di impopolarità.
Bonomi fiducioso di un confronto con la premier Meloni
A conclusione dell’evento è intervenuto il presidente di Confindustria Bonomi che sottolinea l’importanza di un intervento sul cuneo per dare liquidità ai lavoratori. Poi la critica alle scelte della manovra: «Ci è stato detto che non ci sono le risorse ma per un paese che spende 1000 miliardi euro in spesa pubblica riorientare il 4-5% di quanto speso non dovrebbe essere impossibile». Ma Bonomi è certo che avverrà un confronto a breve con il governo perché “il tratto distintivo del presidente del Consiglio Giorgia Meloni è l’essere coerente e mantenere la parola”.
Per il presidente di Confindustria “per l’anno prossimo è difficile dire cosa accadrà, ci sono molte variabili in campo, ma prevedo però, che il dato italiano sarà negativo” ha detto Carlo Bonomi sottolineando l’importanza di aumentare la produzione di gas.
